L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile definisce tra gli obiettivi da raggiungere “Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età” e ridurre di un terzo la mortalità causata dalle malattie non trasmissibili (NCD), responsabili di 7 delle 10 principali cause di morte, attraverso la prevenzione, il trattamento e la promozione della salute e del benessere.
La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) o OSA è una patologia cronica, sotto-diagnosticata e sotto-trattata, caratterizzata da episodi di chiusura parziale o completa delle vie aeree superiori durante il sonno. Questo comporta la riduzione di ossigeno nel sangue, microrisvegli cerebrali e una serie di sintomi notturni e diurni dovuti alla frammentazione del sonno.
La sindrome si verifica in tutte le fasce d’età e in entrambi i sessi. Dati recenti stimano in Italia una prevalenza di OSA moderata-grave di circa il 27% (popolazione adulta) con un rapporto uomo/donna di 3:1.
L’OSA, potenzialmente fatale, è gravata da costi diretti o sanitari (diagnosi, cura della malattia e delle comorbilità associate e ricoveri ospedalieri) e da costi indiretti o sociali (riduzione della produttività lavorativa, invalidità permanente per incidenti stradali o infortuni sul lavoro ed elevato livello di assenteismo).
La gestione dell’OSA deve prevedere, come delineato nelle Linee Guida del Ministero della Salute, un approccio multidisciplinare necessario per definire una strategia di prevenzione della sindrome e delle sue conseguenze/ comorbilità attraverso azioni di: riduzione dei fattori di rischio, diagnosi precoce e tempestivo intervento terapeutico.
SLeeP@SA • Salute sul Lavoro e Prevenzione delle Obstructive Sleep Apnea: un’epidemia silenziosa
Il piano d’Azione Globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili (2013-2020) definisce tra i 9 obiettivi globali la riduzione relativa del 25% della mortalità precoce dovuta a malattie croniche entro il 2025.
La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) o OSA è una patologia cronica con gravi implicazioni economiche e sociali, ad elevata prevalenza, spesso sotto-diagnosticata e sotto-trattata: i casi non diagnosticati nella popolazione generale risultano 40-70%
La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è una grave condizione, potenzialmente fatale, caratterizzata da episodi di chiusura parziale o completa delle vie aeree superiori durante il sonno. Questo comporta la riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, microrisvegli cerebrali, e una serie di sintomi notturni e diurni dovuti alla frammentazione del sonno.
La sindrome è gravata da costi diretti o sanitari (diagnosi, cura della malattia e delle comorbilità associate e ricoveri ospedalieri) e da costi indiretti o sociali dovuti a riduzione della produttività lavorativa e invalidità permanente per incidenti stradali o sul lavoro. I pazienti con disturbi del sonno risultano meno produttivi a causa della fatica cronica e dell’eccessiva sonnolenza diurna e hanno un livello più alto di assenteismo.
Anche la Conferenza Stato-Regioni nel 2016 ha proposto attraverso un approccio multidisciplinare, una strategia di prevenzione dell’OSA e delle sue comorbilità, promuovendo azioni di riduzione dei fattori di rischio e di realizzare una diagnosi precoce per consentire un tempestivo intervento terapeutico attraverso “sentinelle epidemiologiche” quali la figura dell’odontoiatra e del medico competente.
Sei a rischio
Russi? Sei in sovrappeso? Hai senso di soffocamento o hai pause respiratorie durante il sonno? Ti senti stanco o assonnato durante il giorno? Fai il test per scoprire se sei a rischio OSA…
Conosci Mario
Mario Rossi è un uomo di 42 anni, obeso che svolge attività lavorativa di impiegato tecnico da sempre. Mario è un forte fumatore sempre stato in buona salute. Negli ultimi 4 anni è aumentato di peso, sebbene la sua alimentazione non sia cambiata e sono accadute molte cose negative: è stato lasciato dalla moglie e ha accumulato numerose assenze al lavoro per motivi di salute. L’unica visita medica a cui si è sottoposto nell’ultimo periodo è quella in Azienda, da parte del medico competente, in cui gli è stata riscontrata un’ipertensione arteriosa.
Scopri cosa accade a Mario…
Vuoi saperne di più?
Scopri quali sono i segni/sintomi di OSA, le conseguenze e complicanze, la diagnosi, il trattamento e la prevenzione…
Progetto
Il Progetto BRIC Inail 2018 ID 04/2018 SleeP@SA – Salute sul Lavoro e Prevenzione delle Obstructive Sleep Apnea: un’epidemia silenziosa nasce con l’esigenza di migliorare il livello di conoscenza e di consapevolezza relativamente al possibile impatto dell’OSA sulla salute e sul lavoro e di implementare e ottimizzare le politiche di tutela della salute e del benessere, con ricadute immediate sulla gestione della salute e sicurezza dei lavoratori.
Obiettivi
- migliorare le conoscenze del fenomeno OSA in particolare in lavoratori del settore dei trasporti
- valutare e approfondire la relazione esistente tra l’OSA e gli infortuni/errori/incidenti lavorativi in attività lavorative a maggior rischio
- investigare il rapporto tra OSA e stress ossidativo e tra OSA e comorbilità.
- sensibilizzare al problema OSA, alle sue complicanze e conseguenze, anche attraverso metodologie innovative di apprendimento.
Chi siamo
- Unità operativa 1 – Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e maxillo facciali (Responsabile Prof.ssa Antonella Polimeni)
- Unità operativa 2 – Università di Cagliari – Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica (Responsabile Prof. Pierluigi Cocco)
- Unità operativa 3 – IDI-IRCCS e Policlinico Tor Vergata (Responsabile Dott. Bartolomeo Zerillo)
- Unità operativa 4 – Inail- Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Responsabile Dott.ssa Agnese Martini)